Le Telco potenziano le reti

Le compagnie puntano a più 50% di capacità

A fronte dell’emergenza che si è creata a causa della pandemia, anche le reti di telecomunicazione si sono ritrovate sotto pressione.

Gli investimenti e i potenziamenti della rete sono intervenuti nell’incrementare fino a un 50% la capacità delle reti. Tuttavia, il rischio di congestione non va sottovalutato.

I maggiori esponenti dell’industria Tlc hanno evidenziato difronte alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati il loro essere in prima linea in questa fase di emergenza. Allo stesso tempo hanno dato evidenza della necessità di una semplificazione di alcune misure, come per esempio quella dei limiti elettromagnetici. In Italia i limiti sono più stringenti rispetto alla media europea e pongono un tetto all’intervento di potenziamento.

 

Roberto Basso di Wind Tre sottolinea come un’armonizzazione permetterebbe un aumento della capacità della rete del 15-20% e una riduzione della congestione fino al 50%. A questi vantaggi si aggiungerebbe anche un aumento della copertura indoor, come negli ospedali. Si sono uniti alla dichiarazione anche i vertici delle altre compagnie telefoniche.

Anche le compagnie telefoniche stanno risentendo economicamente del periodo di crisi. Infatti, nonostante il traffico sulle reti sia aumentato del 60%, si nota una diminuzione dei ricavi per due motivi. Il primo riguarda il fattore turisti e quindi roaming completamente azzerati. Il secondo fa riferimento alle richieste di comparti aziendali che chiedono dilazioni di pagamento o sospensioni del servizio, che si stanno accordando.

In ogni caso, il comune denominatore in questa situazione resta la tenuta delle reti, per cui è fondamentale accelerare la realizzazione di reti a banda ultralarga nelle aree bianche e grigie del Paese. In questo senso, un ruolo fondamentale sarà svolto dalle reti 5G mobili e dal Fwa, in modo tale da fornire connettività a tutti.

Intanto gli occhi sono puntati sull’app di tracciamento dei contagiati da coronavirus. Il lavoro degli esperti è ormai quasi terminato e il Ministro all’innovazione conta di ricevere una relazione a proposito a stretto giro. Secondo Paola Pisano, l’app dovrà rispettare sette condizioni tra cui la volontarietà di partecipazione e i dati dovranno essere resi sufficientemente anonimi da impedire l’identificazione dell’interessato.

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