Sostegno alle imprese Post covid: aggregazioni, rafforzamento patrimoniale e rivalutazioni

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Aggregazioni, rafforzamento patrimoniale e rivalutazioni sembrano essere le modalità di sostegno alle imprese emerse nel corso del XXII Forum Bilancio, organizzato da Wolters Kluwers in collaborazione con ANDAF, per sostenere le imprese nel periodo post Covid.

Tale corso è stato occasione di confronto sui recenti sviluppi in ambito di fiscalità domestica ed internazionale.

 

Aggregazioni societarie

La prima modalità di sostegno indagata al fine di fronteggiare la crisi è quella delle aggregazioni societarie, ovvero fusioni, scissioni e conferimenti di azienda, mediante il riconoscimento di un bonus che permetta al soggetto risultante dall’operazione straordinaria di trasformare un quota di attività in credito d’imposta.

A tal proposito, la legge di Bilancio 2021 riconosce dei benefici fiscali ai soggetti che, nell’arco dell’anno 2021, si sottopongano a processi di aggregazione aziendale, anche se giuridicamente perfezionati nel 2022. In particolare, è prevista la possibilità di trasformare in credito d’imposta le imposte anticipate derivanti da perdite pregresse e dalle eccedenze ACE. Tale beneficio, è però subordinato al pagamento di una commissione del 25% delle attività per imposte anticipate trasformate.

 

Rafforzamento patrimoniale

Un’ulteriore misura di sostegno alle imprese sembra essere quella del rafforzamento patrimoniale, tale per cui si fa riferimento alle norme contenute nell’art. 26, comma 4, del Decreto Rilancio n. 34/2020. La legislazione prevede un credito d’imposta del 20% a persone fisiche e giuridiche che effettuano conferimenti in denaro fino ad un massimo di 2 milioni di euro in una o più società di capitali aventi sede legale in Italia.

E’ necessario però, secondo quanto emerso dal XXII Forum Bilancio, estendere l’arco temporale per il rafforzamento patrimoniale previsto dal Decreto Rilancio, ad oggi fissato in scadenza per il 30 giugno 2021.

 

Rivalutazioni

Come è stato evidenziato, la rivalutazione degli intagibles e il riallineamento dell’avviamento sono un’ulteriore misura volta ad incentivare e sostenere le imprese.

Di conseguenza, secondo l’art.1, comma 83 della Legge di Bilancio, le imprese possono adeguare il minor valore fiscale a quello contabile con riguardo all’avviamento e ad altre attività immateriali versando l’imposta sostitutiva del 3% prevista per la rivalutazione dei beni delle imprese.

 

Dalle nuove normative in vigore emerge di fatto le imprese abbiano a disposizione tre misure differenti (aggregazioni, rafforzamento patrimoniale e rivalutazioni) per superare e contrastare glie effetti della crisi epidemiologica dovuta al Covid 19.

 

Fonte: ipsoa

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